La comunicazione locale fa grande l’azienda già “grande”: alcuni esempi storici

Come il territorio di appartenenza, ovvero la comunità locale in cui ha sede l’azienda, è fondamentale per migliorare l’identità aziendale
C’è sempre un legame importante tra marketing e azienda, o meglio tra la comunicazione su cui un’azienda investe e la crescita del suo marchio. Un legame che gli imprenditori lungimiranti riescono a cogliere e non tralasciare.
La storia insegna
Se pensiamo ad alcuni esempi storici del XX secolo, non possiamo fare a meno di citare nomi come gli Spagnoli a Perugia, i Peroni a Roma, i Buitoni ad Arezzo, Alberti e il suo liquore Strega a Benevento, i Johnson a Firenze, Mattei con la sua Agip, Pezziol di Padova con Vov e Cynar, i Buton a Bologna e la loro Vecchia Romagna, i Barilla a Parma e Modena, gli Agnelli e la loro Fiat, i Marzotto con LaneRossi, Gancia in Piemonte e tanti altri sino ai giorni nostri. Il merito che va riconosciuto a questi imprenditori è sicuramente quello di aver intuito che la pubblicità, oltre che praticarla sui territori e mercati da aggredire su scala nazionale e mondiale – osservando fra l’altro le istruzioni delle riviste tecniche più avanzate come “L’ufficio moderno” o le case di moda pubblicitaria più famose al mondo come Maga – bisognava garantirla anche nel territorio locale.
Dalla Targa Florio, alla Coppa Perugina, al Premio Strega, alle Coppe Fiat, la squadra di calcio LaneRossi Vicenza, insomma interventi nati in via “localistica” per ottenere coinvolgimento del territorio.
Più attenzione a dipendenti, investitori e società oltre che al cliente finale
Nel corso degli anni è aumentato il bisogno da parte delle aziende di guardare al di là del cliente come unico obiettivo delle attività di marketing in modo che i “marketers” possano comprendere meglio l’impatto delle attività aziendali su una serie di altri attori. Come ad esempio, includere nelle operazioni di marketing anche i dipendenti, gli investitori, la società in generale, ma soprattutto la comunità locale in cui ha sede l‘azienda, oltre che puntare solo sul cliente. Le imprese hanno bisogno di andare “oltre le quattro P” e utilizzare la propria identità, il proprio brand, l’appartenenza a una determinata marca per rafforzare i rapporti con gli stakeholder.