In Italia quasi il 65% della popolazione ascolta la radio “perché ci tiene compagnia”

Un punto a favore della radio è sicuramente quello“di non interrompere le nostre attività, ma accompagnarle”. La musica e così anche i programmi radiofonici fanno dunque compagnia a chi ascolta, a casa, nel tragitto verso il lavoro, mentre si fa sport
La radio “gode di ottima salute”! Così in un originale pezzo a firma di Tiziano Zaccaria, si parla di radio e dei suoi benefici in una rivista che tratta di benessere (Viversani e Belli). Stando infatti a una recente indagine “in Italia 33 milioni e 64mila persone ascoltano la radio, quotidianamente. Equivale al 64,5% della popolazione”. Uno strumento, quindi, di cui ancora oggi non si può fare a meno. “Quasi due italiani su tre la accendono per una media di 210 minuti al giorno” spiega Claudio Astorri, consulente radiofonico e docente al Master in Comunicazione musicale dell’Università Cattolica di Milano.
Perché piace la radio
Un punto a favore della radio è sicuramente quello “di non interrompere le nostre attività, ma accompagnarle”. La musica che passa per radio e così anche i programmi radiofonici fanno dunque compagnia a chi li ascolta, a casa, nel tragitto verso il lavoro, mentre si fa sport. “Una grande forza – come dice Astorri – perché oggi non vogliamo bloccare il nostro tempo per fruire di un media. La radio, consentendo di fare altre cose contemporaneamente, oggi più che mai mantiene e valorizza questa sua funzione di accompagnamento”.
Altro dato importante è che il 69,7% dei giovani dai 14 ai 24 anni la ascolta, “viceversa, gli over 64 sono fermi al 44,8%. Chi è in pensione, probabilmente preferisce mettersi in pantofole davanti alla televisione” prosegue Astorri.
La radio è “targetability”
Peculiarità della radio, fin da sempre, è la sua “targetability”, ovvero la sua capacità di servire più target, di rivolgersi a un pubblico vario perché è sempre varia la sua offerta. Dai diversi generi musicali ai differenti argomenti trattati dagli speaker nei programmi, la radio riesce così ad arrivare a più persone.
“Se prendiamo ad esempio Virgin Radio, Radio Freccia, Radio Rock e tutte le altre radio locali, che trasmettono musica rock, facciamo una comunità gigantesca di appassionati. Stessa cosa vale per Radio Italia o Radio Montecarlo, dove si trasmette musica italiana e in genere più classica” aggiunge Astorri.
Le persone più dinamiche ascoltano la radio
Inoltre, secondo il parere degli esperti, la radio è il mezzo preferito dalle persone dinamiche. “Già dieci milioni di italiani hanno la Dah+, ovvero la radio digitale a bordo della propria vettura”. Questo nuovo mondo permetterà di ascoltare la radio molto più facilmente, quando e dove si vuole. “Per esempio si potranno ascoltare i propri programmi preferiti in differita”. Insomma, la radio viaggia già nel futuro.
Perché conviene fare pubblicità alla radio
Per tutti i motivi elencati sopra, la RADIO quindi rappresenta un ottimo strumento per trasmettere la propria pubblicità a più persone. Insomma, per arrivare a un bacino di pubblico e di utenza molto più vasto, che possa gradire e avere interesse per le vostre offerte e per ciò che proponete. I consulenti di Publimedia Italia lavorano a soluzioni innovative, creative e dinamiche in grado di valorizzare i punti di forza della vostra impresa. Richiedi la tua consulenza, è gratis!