Elezioni 2022, quali sono i partiti che hanno speso di più sui social?

Fratelli d’Italia è il partito che ha speso di più sulle piattaforme Facebook e Instagram, quasi il doppio rispetto alla Lega
All’esito delle elezioni politiche che hanno visto primeggiare in Italia Fratelli d’Italia, con quasi il 44% dei consensi, Data Media Hub, società di comunicazione e marketing, di Pier Luca Santoro, che è stato anche formatore dei consulenti Publimedia Italia, ha voluto analizzare gli investimenti pubblicitari su Facebook e Instagram fatti da parte dei principali leader e partiti politici.
Fratelli d’Italia è il partito che investe più sui social Meta
Complessivamente è emerso che Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni investono sui social più degli altri partiti. Quasi il doppio rispetto al secondo partito per investimenti, la Lega e Salvini. Al terzo posto Coraggio Italia, partito politico italiano di centro-destra, guidato da Luigi Brugnaro. Questi tre partiti pesano complessivamente il 57.8% del totale.
Chi investe meno di tutti su Meta è invece il Movimento 5 Stelle, che affida la comunicazione alla pagina del proprio leader e ha speso poco più di 6mila euro, pari al 1.4% del totale.
Passando poi a un’analisi complessiva rivolta anche agli altri social media, non conosciamo ancora i dati degli investimenti su TikTok, ultimo arrivato e per ora di maggior successo.
Di fatto – si tratta di una tv “personale” e infatti così lo hanno usato i leader di partito per questa campagna elettorale, in buona sostanza per trasmettere clip-spot. Come ad esempio, Silvio Berlusconi che avendo competenze straordinarie in maniera di comunicazione televisiva, è stato entusiasta nell’usare TikTok e pare che per lui abbia anche funzionato. Purtroppo questi video elettorali hanno sì registrato milioni di visualizzazioni, ma anche interazioni e engagement praticamente nulli.
Per usare un’immagine d’antan, questi sistemi di comunicazione sulle piattaforme social hanno praticamente sostituito la funzione del tradizionale volantinaggio. Infatti, come il volantinaggio, funzionano quanto più è conosciuto il “prodotto” e posizionata la “marca”: in sintesi, quanto più si è lavorato sulla “brand reputation”.
Agli Elettori l’ardua sentenza.