Cinema, incassi incoraggianti a giugno, come nel 2018-19: grande successo delle arene

Se a febbraio e marzo 2022 il segno delle presenze in sala era drasticamente negativo rispetto agli stessi mesi del 2018 e 2019, lo scorso mese il divario si è fortunatamente ridotto, tornando quasi ai numeri dell’era pre pandemica
Come riporta il settimanale de La Repubblica “Affari&Finanza”, i numeri del mercato cinematografico hanno registrato una leggera ripresa nel mese di giugno, grazie anche a film accattivanti, avvicinandosi molto a quelli di giugno 2018 e 2019, quando ancora il Covid non c’era. Nonostante questo e purtroppo, molte attività continuano a chiudere, a causa del collasso avuto durante la pandemia. Tuttavia, se a febbraio e marzo 2022 il segno era drasticamente negativo rispetto agli stessi mesi del 2018 e 2019, lo scorso mese il divario si è fortunatamente ridotto.
“Il risultato di un solo mese dipende da diversi fattori, prima di tutto il prodotto, le condizioni climatiche, la presenza o assenza di una concorrenza incisiva, che è quella delle piattaforme online ma anche dei tanti incontri, come i concerti o gli eventi sportivi” spiega Mario Lorini, presidente dell’Anec (Associazione nazionale degli esercenti). Lorini si dice comunque molto soddisfatto per la ripresa registratasi a giugno, “del tutto inaspettata e dovuta sicuramente ai grandi film proiettati in sala”. “Top Gun Maverick”, ad esempio, è tra i migliori film di questo ultimo mese. In Italia ha registrato incassi per 10 milioni di euro, evento atipico per una pellicola distribuita in periodo estivo. Ottimi risultati anche per “Jurassic World- Il dominio” che ha incassato 7 milioni, “Elvis” che raggiunge i 900mila nel primo weekend di esordio.
Ripresa dei cinema, Lorini: “Le persone hanno metabolizzato la paura del Covid”
A monte di questa ripresa potrebbe esserci l’allentamento delle restrizioni Covid, come l’uso obbligatorio in sala delle mascherine, ma secondo Lorini il buon andamento dei cinema non è dovuto solo a questo e afferma piuttosto che le persone hanno, a suo parere, finalmente metabolizzato la paura del Covid, considerandola ormai una malattia endemica con cui bisognerà convivere per molto tempo ancora. “Non è un caso ad esempio che i picchi di presenze al cinema siano coincisi con l’aumento dei casi da Covid” conclude Mario Lorini. Una ripresa certamente importante, che dà speranza ai molti esercenti anche se i numeri delle saracinesche che si chiudono per sempre continuano ad aumentare. Nel weekend del 23-26 giugno, secondo Cinetel (organismo che monitora ogni giorno le presenze in sala), i cinema aperti erano 2487, quasi 200 in meno rispetto ad un mese fa.
Tutti pazzi per le arene: numeri raddoppiati rispetto allo scorso anno
Un altro aspetto importante da considerare è che a giugno, oltre al buon esito registrato nelle sale, c’è stato un andamento molto positivo delle arene. Si segnalano numeri e incassi raddoppiati rispetto allo scorso anno. Il motivo è sicuramente la voglia di ripresa che si registra nell’aria. Le persone hanno desiderio di uscire, ritornare a vivere e molto probabilmente se in inverno non se la sono sentita di andare al cinema, per stare in posti chiusi, col bel tempo hanno piacere di vivere le arene. Così da gustarsi quei film che non hanno potuto vedere nei mesi scorsi. Sempre secondo l’analisi di Cinetel, circa 150 arene sulle 300 funzionanti, segnalano incassi particolarmente alti rispetto agli anni passati e ai cinema al chiuso. Dati che lasciano ben sperare.