Publimedia Italia - Logo negativoPublimedia Italia - Logo negativoPublimedia Italia - Logo negativoPublimedia Italia - Logo negativo
  • Home
  • Profilo aziendale
    • Chi siamo
    • Storia
    • Risorse umane
    • Il Gruppo Publimedia Italia
      • Edit Italia
    • News
  • Pubblicità
    • Cinema
    • Stampa
    • OnLine
    • Radio
    • TV
    • Collezioni
    • Eventi
    • Utilità
    • Servizi di agenzia
  • Lavora con noi
    • Invia la tua candidatura
    • Profili ricercati
  • Contatti
    • Contatti
    • Preventivi
    • Privacy
Mostra tutto
Goya. Follia e ragione all'alba della modernità rimarrà aperta dal 16 settembre al 19 novembre 2017

Goya, follia e ragione all’alba della Modernità

Un’importante occasione per ammirare tutti insieme i capolavori di Goya

Goya ha spalancato la strada ad un nuovo modo di intendere l’arte e di guardare il mondo

È la mostra Goya. Follia e ragione all’alba della modernità che sarà inaugurata alle 18 di sabato 16 settembre al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo. L’esposizione, curata da Diego Galizzi, direttore del museo e da Patrizia Foglia, storica d’arte, con più di 200 opere realizzate ad acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino, riunisce i quattro grandi cicli incisori di Goya (i Capricci, i Disastri della guerra, le Follie e la Tauromachia).

Goya. Follia e ragione all'alba della modernità rimarrà aperta dal 16 settembre al 19 novembre 2017.

 

Goya. Follia e ragione all’alba della modernità rimarrà aperta dal 16 settembre al 19 novembre 2017.

Orari: martedì e mercoledì: 15-18; giovedì: 10-12 e 15-18; venerdì, sabato e domenica: 10-12 e 15-19. Chiusa il lunedì e post-festivi. Aperture serali speciali (fino alle 23.30) dal 28 settembre all’1 ottobre – Ingresso gratuito.

Il Museo Civico delle Cappuccine è in via Vittorio Veneto 1/a a Bagnacavallo (RA).

Per info e visite guidate per gruppi:

  • 0545 280911
  • [email protected]
  • www.museocivicobagnacavallo.it

Il messaggio dell’assessore Sama

«Il lavoro svolto in questi anni dal Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo è intenso, prezioso e lungimirante – ha esordito l’assessore Sama. – Ci auguriamo che questa mostra possa incontrare l’interesse del pubblico come è accaduto con quella dedicata a Chagall nel 2016, con oltre seimila visitatori, e siamo sempre più convinti che investire in cultura sia un arricchimento per tutti».

«Tra tutti i grandi artisti europei, Francisco Goya, genio innovatore e anticonformista, è uno dei pochi esempi di maestro la cui grandezza si rivela pienamente nelle incisioni – ha aggiunto il direttore Galizzi. – Non sarebbe stato infatti possibile per Goya raggiungere le vette della notorietà mondiale se non ci avesse lasciato i suoi capolavori grafici. Con questa mostra, per noi ambiziosa, vogliamo proseguire con determinazione il nostro impegno rivolto alla divulgazione della grafica d’arte, con la quale siamo convinti che si possano realizzare eventi di grande qualità».

Il programma

All’inaugurazione ufficiale di sabato 16 settembre 2017 interverranno: il sindaco Eleonora Proni, l’assessore Sama e i curatori della mostra. Poi, alle 19.45, il museo ospiterà il concerto La follia in musica. Omaggio a Francisco Goya, curato da Emilia Romagna Concerti, con musiche di Corelli, Tartini, Vitali; al violino Roberto Noferini, al clavicembalo Chiara Cattani.

La mostra

In un percorso intenso e incalzante si attraversano le ottanta incisioni dei Capricci (1799), una feroce e fantasmagorica messinscena grottesca che nel colpire i vizi e le superstizioni della società spagnola dà loro sostanza visiva, spesso in forma di streghe, demoni o fantasmi, e dove Goya porta alla luce quei territori nascosti dell’inconscio di ognuno di noi dove si annidano i sogni, gli incubi e le passioni che fanno di noi degli esseri incoerenti, in preda a pulsioni e desideri contraddittori.

Nelle ottanta tavole dei Disastri della guerra (1810-20), una cruda sequenza di brutalità e violenze ispirate dalla “guerra di indipendenza” spagnola (1808-14), ci si imbatte invece nel concretizzarsi nella realtà quotidiana di quel mondo di fantasmi e demoni a cui aveva dato forma nei Capricci: tra uomini e demoni non vi è più alcuna differenza, la follia si è liberata nel mondo, risiede ovunque, nella spietatezza dei soldati così come nel delirio della gente comune. A proposito di questo ciclo, nel 1979 Fred Licht ha scritto: «Chiunque abbia letto, anche frettolosamente, i giornali degli ultimi cinquant’anni constaterà che le notizie più significative erano state illustrate da Goya più di un secolo e mezzo fa».

Ricca di quaranta tavole, la Tauromachia (1815 ca.) si presenta come una lunga e travolgente carrellata di immagini che ci racconta con straordinaria vitalità alcuni momenti, sospesi tra storia e leggenda, della fiesta de toros, un rituale eroico e folle insieme, che rappresenta come null’altro lo spirito più autentico dell’hispanidad.

Quasi un preludio di quello spettacolo oscuro e delirante che sono le celebri pitture nere della “Quinta del sordo” è il ciclo delle Follie (1816-19 ca.), dove Goya, sempre più rinchiuso nella sordità e nell’isolamento interiore, dà vita a scene di difficile interpretazione che presentano visioni da incubo, attraverso le quali Goya fa ancora una volta riemergere quella che lui sente essere la vera essenza dell’uomo: il caos delle passioni, delle paure e delle follie umane.

Patrocini e collaborazioni

La mostra è patrocinata dall’Istituto Beni Culturali dell’Emilia Romagna, è realizzata con il contributo di Edison Stoccaggio e la collaborazione di Publimedia Italia s.r.l.

Goya. Follia e ragione all'alba della modernità rimarrà aperta dal 16 settembre al 19 novembre 2017 - Patrocini e collaborazioni

Share

Cerca

Articoli recenti

  • 0
    Chi sale e chi scende negli ascolti radio di casa nostra
    26 Marzo 2021
  • 0
    Bonus Pubblicità: credito di imposta al 50% anche per il 2021 (e il 2022)
    13 Gennaio 2021
  • 0
    10 errori fatali da evitare sempre quando fai pubblicità: parte 2
    17 Dicembre 2020
  • 0
    Un Premio speciale per il Fè dalla Camera di Commercio di Ferrara
    10 Novembre 2020
  • 0
    10 errori fatali da evitare sempre quando fai pubblicità: parte 1
    29 Ottobre 2020

Publimedia Italia S.r.l.

Piazza Bernini, 6 - 48124 Ravenna
Tel. +39 0544 511311 - Fax +39 0544 511555
Email: [email protected]
P. Iva: 01108930395

Articoli recenti

  • Chi sale e chi scende negli ascolti radio di casa nostra
  • Bonus Pubblicità: credito di imposta al 50% anche per il 2021 (e il 2022)
  • 10 errori fatali da evitare sempre quando fai pubblicità: parte 2
  • Un Premio speciale per il Fè dalla Camera di Commercio di Ferrara
© 2020 Publimedia Italia S.r.l. Tutti i diritti riservati.
Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza nel nostro sito. Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti, per inviarti messaggi promozionali personalizzati. Per saperne di più, conoscere i cookie utilizzati dal sito ed eventualmente disabilitarli, accedi alla Cookie Policy. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti all’utilizzo dei cookie.OkCookie Policy