Dopo trent’anni finisce la collaborazione che ha portato grandi risultati.
“Insieme abbiamo fatto un pezzo di storia, ora guardiamo oltre”
Si interrompe da quest’anno la lunga collaborazione, più che trentennale, tra la Festa dell’Unità di Ravenna e Publimedia. Queste le motivazioni della nostra scelta:
“La Festa è stata nel tempo un appuntamento importante, e anche il nostro impegno ha fatto sì che diventasse una delle ormai poche grandi feste di partito sopravvissute in Italia… basta guardare il panorama delle provincie a noi prossime che, una dopo l’altra, hanno dovuto rinunciare a questi storici appuntamenti”.
“Adesso – prosegue Publimedia – sentiamo il bisogno di intraprendere nuove strade, e concentrare le nostre forze su prodotti più vicini alla evoluzione di un mercato che chiede sempre più novità, emozioni, numeri, come – riteniamo – dovrebbe fare anche la Festa che, nella ripetizione di sé stessa e senza un progetto di profondo rinnovamento, ha quasi esaurito la sua spinta propulsiva – come disse una volta Enrico Berlinguer a proposito di ben altro scenario”.
“Il futuro? Abbiamo fatto un pezzo di storia, abbiamo contribuito allo sviluppo della Festa di Ravenna, che lasciamo con profondo dispiacere e augurandole la miglior fortuna, e ora facciamo altro. Noi lavoreremo per portare nuovi prodotti ai mercati della comunicazione locale di qualità, sia online che stampa, sia radio che cinema, cercando sempre di coniugare con coraggio la ricerca del nuovo nei cambiati scenari dell’oggi ed il conseguimento del risultato per chi si affida ai nostri professionisti. Un esempio, tra i tanti, può essere quello legato alle fiere del riciclo e del riuso, caratterizzate anche da un forte valore sociale”.
“Infine, poiché Publimedia Italia è azienda fortemente radicata nel territorio e legata al pubblico di riferimento della Festa, oggi rappresentato da diversi mondi, ci saranno sicuramente altri nuovi progetti da realizzare insieme, cui porteremo, con la consueta energia il nostro serio contributo”.
Publimedia Italia
Mezzi e Persone, per fare buona comunicazione.